di Lorenzo Parolin[L8/774]
Il cane rabbioso muore di sete perché diventa idrofobo, ossia ha paura, odia e rifiuta l’unica cosa che lo potrebbe salvare: l’acqua. Con il peccato originale la “rabbia” è entrata in noi e non è più possibile cacciarla, perché risiede nel DNA; possiamo tuttavia tenerla sotto controllo con una opportuna cura. Cristo ci ha indicato come trovare l’acqua viva che cura il nostro male: - Adottare atteggiamenti di sottomissione, di gratitudine, di fiducia e di preghiera verso il Dio invisibile. - Nutrire sentimenti di accettazione, di benevolenza, di aiuto e di perdono verso il Dio visibile. Le persone e il creato sono infatti manifestazioni, sia pur parziali, del Dio invisibile: sono scintille divine. L’umanità non vuol cedere ed accostarsi alla sorgente di acqua viva che ha di fronte a sé? Peggio per lei: morirà di sete! Statisti, programmatori, strateghi, gestori … ostentano competenza, sicurezza e disinvoltura; in realtà sono cani rabbiosi che preferiscono far morire sé stessi e il popolo di sete piuttosto che riconoscere l’acqua, rappresentata dal soprannaturale, quale medicina indispensabile alla vita.
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/774]